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Madame Figaro - Marzo 2023
La Croix - ottobre 2022
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Intervista a Radio-Notre Dame: gioielli femminili che hanno un senso ✨🕊
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Sophie Nouaille ha intervistato Fleur Nabert nel suo podcast "Ouvrons la fenêtre" (apriamo la finestra). Ascolta l'intervista qui.
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ALETEIA.FR
Quando Teresina di Lisieux ci sussurra all'orecchio la sua "piccola via"
Scultrice, designer di arredi liturgici e restauratrice di luoghi sacri, Fleur Nabert lancia una linea di gioielli d'artista ispirati alla tradizione teresiana. Una nuova avventura ricca di ispirazioni. Ne parla con Aleteia.
Aleteia: Fleur, la conosciamo come scultrice e per il suo lavoro di adeguamento di chiese come quella della basilica di Saint-Avold. Quest'autunno scopriremo i suoi gioielli artistici. Ci parli di questa nuova avventura!
Fleur Nabert: Questa avventura è iniziata durante la quarantena. Ero a casa con le mie tre figlie piccole, tutti i miei progetti di scultura, arredamento e vetrate si erano fermati e avevo un bisogno vitale di creare. Nello stampo di tre centimetri di un ciondolo ho trovato la stessa libertà di sognare che nell'intero coro di una chiesa. È la stessa ricerca appassionata e luminosa per cercare di dare a Dio un volto, una forma alla Grazia. Ciò che era nato da una costrizione è diventato un frutto della Provvidenza. Mentre rivesto le pareti delle nostre chiese, è logico che io rivesta "i templi dello Spirito" (San Paolo) che sono i nostri corpi. Io stessa ho sempre cercato nei negozi dei santuari dei gioielli che riflettessero ciò che il mio cuore ha vissuto e me lo ricordassero nella vita quotidiana. Per me un gioiello è sia un ricordo che una testimonianza, un segno di qualcosa che amiamo e che mostriamo agli altri per condividerlo. Naturalmente ho la mia medaglia di battesimo, ma ho sempre avuto difficoltà a trovare altre "celebrazioni" della vita cristiana che fossero belle da indossare, spirituali, eleganti e femminili. Così le ho create!
E la sua fonte di ispirazione numero uno è Teresina di Lisieux, la cui festa ricorre il 1° ottobre?
Teresina è una mia cara amica. È venuta a cercarmi un giorno, ai piedi di una grande statua di bronzo di tre metri che stavo inaugurando alla Mutuelle Saint-Christophe, nella persona di padre Lagoutte, allora rettore di Lisieux. Mi chiese di rifare la cappella di Notre-Dame du Sourire dal pavimento al soffitto. Fu allora che conobbi veramente Teresina attraverso i suoi scritti e scoprii che non era solo l'immagine stereotipata che avevo di lei, ma un'anima audace attraverso la quale i raggi del cielo risplendevano liberamente. Da allora la nostra amicizia continua. Ho creato per lei anche il Chiostro della Misericordia a Lisieux, un reliquiario di famiglia con i suoi genitori che si trova negli Stati Uniti e un altro nella Basilica di Saint-Avold. Ogni volta ho cercato di imprimere in un'immagine la sua spiritualità: un misto di forza, tenerezza, semplicità, umiltà e femminilità. Sì, Teresina ha davvero il cuore di una giovane donna, e anche di una madre, tanto è immensa la sua fecondità spirituale nel mondo, e per le donne è una vera amica... da invocare spesso!
Ma come si fa a mettere tutto questo in un gioiello?
L’ho semplicemente presa alla lettera! Nel senso stretto: ho ripreso le sue parole. Mentre creavo i miei gioielli nelle prime ore del mattino, ho sentito di nuovo quella frase: "Dopo la mia morte, farò piovere rose". Che cosa significa? È una promessa di intercessione. Affidandosi a Teresina si sciolgono alcune difficoltà della vita. Oh no, non magicamente come se lanciasse un incantesimo dal cielo. Non è Harry Potter! Ma perché ci aiuta a rimodellare il nostro cuore e a cambiare lo sguardo sulla nostra vita. Non c'è nessuna magia, solo un ascolto più attento della Provvidenza alla sua scuola, una pace del cuore che si fa strada e ci aiuta a vivere quello che dice il Salmo 130: "Tengo l'anima mia ferma e silenziosa; l'anima mia è in me come un bambino, come un bambino piccolo contro sua madre". Credo nell'efficacia di Teresina... nel trasformarci. Così questi gioielli, tutti ispirati alle sue parole, sono dei promemoria e degli incoraggiamenti ad abbandonarsi alla sua convinzione: "Tutto è grazia". Questi petali di rosa che volano liberi nella resina, queste foglie d'oro che brillano, lo sussurrano ogni giorno alle nostre orecchie. Da artista, non mi è possibile realizzare un oggetto, anche bello, che sia privo di significato. Lavoro la materia per trascenderla attraverso la profondità di ciò che essa andrà a significare.

Come dice la nota citazione, crede che la bellezza salverà il mondo?
No. Solo l'amore. Ma la bellezza è per me la traccia sensibile di Dio nel mondo. La bellezza è il segno della verità e della luminosità, il sorriso della bontà. Ne ho fatto forte esperienza in un altro modo durante la quarantena: avevo collaborato con le Edizioni Magnificat alla scelta delle opere d'arte per il libro Osare entrare nella vita eterna di Pierre-Marie Varennes. Questo libro è un UFO, è unico. È un ritiro di vita interiore da fare in casa... che durante la pandemia ha assunto un significato decuplicato.
Collabora spesso con Magnificat?
Ho il piacere di scrivere commenti alle opere scultoree e di partecipare ad alcuni eventi artistici, in particolare ai Magnificat Days che si svolgono negli Stati Uniti. È la mia famiglia del cuore. Quando ho trovato la fede, anni fa, Magnificat era nella mia tasca ogni mattina mentre camminavo in rue Soufflot, una piccola fiamma che irradiava senza spegnersi mentre mi trovavo tra le fauci degli ultimi anni di liceo!
E quali sono i suoi progetti per i prossimi mesi?
Ce ne sono molti! Il cuore del mio lavoro rimane la scultura, sia essa in bronzo, in legno o in vetro tramite vetrate termoformate. Al momento, ho molto da fare: un Cristo in gloria e un tabernacolo nella regione della Mosella, un intero insieme liturgico legato a uno straordinario organo contemporaneo in un villaggio ai piedi delle Alpi, un progetto per grandi porte di vetro scolpite per creare una cappella feriale, il desiderio di creare icone di vetro e poi la rara emozione di aver vinto il concorso per la realizzazione della statua del re San Luigi sulla facciata posteriore della chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma. Mi sento molto piccola di fronte a questa sfida, ma impiegherò tutte le mie forze perché il mio cuore arrivi, attraverso le mie mani, alla materia e questa inizi a brillare.
Scopri i gioielli di Fleur Nabert su fleurnabertcreations.com. Le sue sculture si trovano anche su fleurnabert.com.